Potenziali patogeni fungini trasmessi dal polline di nocciolo: sintesi di un approccio molecolare

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Durante il XXVII Congresso della Società Italiana Patologia Vegetale (SIPaV) è stato presentato un poster che riporta i risultati dell’analisi metabarcoding per l’identificazione di potenziali patogeni fungini trasmessi dal polline di nocciolo; qui di seguito il riassunto.

È noto come molti insetti fungano da vettori di virus vegetali, contaminando il polline con questi agenti patogeni quando si nutrono, parallelamente ci sono alcune segnalazioni di funghi associati ai grani di polline. Questi sono ricchi di sostanze nutritive e rappresentano un’importante fonte di cibo per i funghi. Anche i funghi fitopatogeni possono essere diffusi con il polline, ad esempio Marques et al.1 hanno riportato che il polline di Citrus sinensis può svolgere un ruolo nella diffusione di Colletotrichum acutatum negli agrumeti.

Ad oggi nessuno studio ha riguardato l’analisi del polline di Corylus avellana. Per chiarire se i microrganismi fungini, agenti causali del marciume della nocciola, possano essere trasmessi con il polline, sono quindi state analizzate, mediante metabarcoding, le popolazioni fungine presenti sul polline. A questo scopo, il DNA è stato estratto dai microorganismi presenti sul polline di piante di due corileti commerciali “Tonda Gentile Trilobata” (TGT) e “Tonda di Giffoni” (GF) siti in Piemonte, con un metodo volto ad evitare la rottura del polline stesso e la fuoriuscita di DNA vegetale.

Aspirazione del pollineFoto CREA DC

Il metabarcoding è stato eseguito tramite amplificazione dell’intera regione ITS (Internal Transcribed Spacer) del DNA ribosomale dei diversi funghi presenti e loro sequenziamento NGS (Next Generation Sequencing) su piattaforma Illumina. L’analisi preliminare ha mostrato un elevato numero di microrganismi fungini, molti dei quali potenziali fitopatogeni. Il fungo più rappresentato è risultato essere Colletotrichum lagenaria sia in GF (26,73%) che in TGT (19,41%), inoltre sono risultati essere presenti anche altri generi fungini fitopatogeni, quali Fusarium spp. (ad esempio F. lateritium), Alternaria spp., Cladosporium spp., Ramularia spp., (soprattutto TGT), oltre a funghi epifiti/saprofiti.
I risultati completi di questo lavoro dovrebbero dare indicazioni sulla presenza di funghi fitopatogeni sul polline e quindi la loro potenziale trasmissibilità: indagini di tipo epidemiologico potranno fornire ulteriori conferme con delle importanti ricadute applicative sulle strategie di difesa volte a prevenire il marciume delle nocciole.

Questo lavoro è stato effettuato nel corso della campagna 2022 dal CREA DC in collaborazione con SAGEA Centro di Saggio con il supporto della divisione Hazelnut Company del gruppo Ferrero.


Autori: A. Haegi, M. Petrucci, M. Moizio, G. Schreiber, M. Maspero, G. Castello, T. De Gregorio, L. Luongo e S. Vitale

Scarica qui il poster

1Marques et al., 2013. Eur. J. Plant Pathol. 136:35–40 DOI 10.1007/s10658-012-0078-2

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