Si è svolto stamattina alla Cia di Asti l’incontro con i responsabili Ferrero spa dr Fabio Pirretta e Maurizio Sacco, per illustrare il progetto Ferrero Nocciola Italia che riguarda da vicino i produttori, in particolare quelli che hanno da poco investito sulla corilicoltura. Questo progetto tende fin da ora a creare un modello contrattuale tra Ferrero e i produttori.
Ad aprire i lavori è stato il presidente provinciale Cia Asti Alessandro Durando insieme al presidente regionale Cia Piemonte Gabriele Carenini; la Cia di Alessandria era rappresentata dal presidente Gian Piero Ameglio, dal direttore Carlo Ricagni, dal consulente tecnico Andrea Solia, dalla presidente di Zona Acqui Terme e produttrice Daniela Ferrando.
Una nocciola di qualità e una filiera sostenibile, tutta italiana, a supporto dell’intero comparto agricolo da sviluppare entro il 2025: è questo l’obiettivo di “Progetto Nocciola Italia”, il piano promosso dalla Ferrero Halzelnut Company per sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, riconvertendo e valorizzando ampie superfici del nostro territorio, a sostegno degli imprenditori agricoli italiani. Commenta Ricagni: “Il progetto dovrà indurre i produttori ad associarsi. Potranno entrare in questo Piano 20 mila ettari di nuovi impianti, solo se garantiranno aggregazioni di almeno 500 ettari di nocciole”. Aggiunge Ferrando: “E’ stato un incontro interessante ed è stimolante vedere l’industria che si muove e chiede il confronto, ma i numeri richiesti sono grandi: i produttori singoli non possono arrivarci da soli, ma l’aggregazione può portare ad una strada condivisa, rispettando la messa in opera di impianti che devono assecondare lo standard richiesto da Ferrero per determinare qualità e quantità”.
L’Italia rappresenta oggi il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola e segue a distanza la Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo. L’Italia però ha un grande potenziale di sviluppo grazie ad un territorio che, da Nord a Sud, è particolarmente vocato alla coltivazione di eccellenti varietà di nocciola. Ad oggi in Italia vengono dedicati oltre 70.000 ettari di terreno alla coltura della nocciola, con una produzione media di nocciola in guscio di circa 110.000 tonnellate/anno (dato medio/anno ultimi 10 anni). Il risultato auspicato dal Piano Nocciola Italia è quello che, entro 7 anni, 20.000 ettari di nuovi noccioleti (+30% circa dell’attuale superficie) possano essere sviluppate. Sebbene la Ferrero Hazelnut Company soddisfi i propri bisogni di nocciole fornendosi da aree produttive localizzate in varie parti del mondo, mediante il Progetto Nocciola Italia una specifica attenzione sarà rivolta alla produzione italiana.