In queste ultime settimane sono circolate con insistenza sul web e sui gruppi Facebook specializzati voci sui danni causati ai noccioli dal gelo in Turchia, supportate da documentazione fotografica proveniente da vari distretti. Si tratta di un argomento che tutti gli anni in questa stagione catalizza l’interesse anche dei corilicoltori italiani a causa dell’importanza che le gelate hanno sul raccolto turco che, come è noto, condiziona il prezzo delle nocciole sul mercato mondiale.
Questo inverno è stato insolitamente caldo e asciutto in Turchia per cui la fioritura e la schiusura delle gemme di nocciolo sono avvenute con ampio anticipo rispetto agli anni precedenti. Questa anomala situazione ha fortemente preoccupato i corilicoltori turchi per il rischio di gelate tardive che puntualmente si sono verificate in ampie zone della Turchia tra il 17 e il 21 dello scorso mese di febbraio, quando le temperature sono scese a valori compresi tra -5 e -15°C.
Finora abbiamo soprasseduto a dare eco alle prime segnalazioni poco circostanziate e di carattere locale che sono giunte dalla Turchia, perché non consentivano un quadro complessivo della situazione e abbiamo aspettato ulteriori conferme che stanno via pervenendo da diversi distretti.
Attualmente sono disponibili diverse segnalazioni che possiamo mettere insieme, anche se non è stato ancora fornito un dato ufficiale e complessivo per il quale verosimilmente ci vorrà ancora del tempo. A questo punto, per correttezza nei confronti dei nostri lettori abbiamo ritenuto opportuno cominciare a divulgare i dati finora usciti, pur nella consapevolezza che hanno bisogno di una conferma ufficiale e di una valutazione complessiva per capire le reali perdite di raccolto turco 2021
La situazione, quale appare attualmente sulla base delle notizie fornite da vari siti turchi, può essere così riassunta.
In genere nella fascia costiera fino a 200 metri di altezza si rilevano danni di lieve entità. I problemi crescono invece man mano che si sale in quota e in alcune località comprese tra 200 e 400 metri s.l.m. nella regione di Fatsa si segnalano danni fino al 50% su varietà come Tombul, Palaz e Kara.
Nella regione di Ordu i danni oscillerebbero dal 20 all’80 % a seconda delle quote.
Nelle zone alte della regione di Giresun si segnalano noccioleti che hanno subito perdite fino al 70%, mentre alle basse quote non sarebbero superiori al 3%.
Le rilevazioni dei danni sono ancora in corso per cui il quadro si dovrebbe completare nei prossimi giorni dopo la conclusione degli accertamenti. Torneremo pertanto a fornire notizie su questa situazione.
Fonte: www.findiktv.com
Articolo pubblicato il 5-3-2021