Secondo i dati Istat elaborati da Fruitimprese aumentano anche le importazioni, ora al + 17,3%.
Nei primi otto mesi del 2019 aumentano l’export e l’import di frutta secca ed essiccata, anche se il valore generato dall’export è leggermente inferiore rispetto all’analogo periodo del 2018. Questo, in estrema sintesi, è il quadro che emerge dall’istantanea mensile scattata da Fruitimprese su elaborazione di dati Istat.
Nello specifico, per quanto riguarda le esportazioni, da gennaio ad agosto 2019 sono state commercializzate 39.307 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 36.290 tonnellate dello scorso anno. Ciò ha significato un incremento del + 8,3%, ma il valore è sceso del – 1,3%: dai 262,552 milioni di euro del 2018, si è passati infatti ai 259,240 milioni di euro di quest’anno.
Sul fronte dell’import, i quantitativi che sono giunti in Italia ammontano a 147.418 tonnellate, rispetto alle 125.650 tonnellate del gennaio – agosto 2018, con un incremento per quest’anno del 17,3%. In netto aumento anche il valore, che schizza al + 20,3%, passando da 640,028 a 769,830 milioni di euro.
Guardando agli altri generi ortofrutticoli, per quanto concerne l’export sono da registrare le performance negative, dal punto di vista del fatturato, di frutta fresca (-8,6%), agrumi (-7,5%) e frutta tropicale (-4,5%). Tengono invece legumi e ortaggi, con un + 1,6%.
Per le importazioni, sempre dal punto di vista del valore, emerge il dato di legumi e ortaggi da una parte (+30,9) e degli agrumi dall’altra (- 16,1%). Sostanzialmente stabili la frutta fresca (+0,4%) e la frutta tropicale (+1,5%).
Pubblicato 22-11-2019
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