L’Azerbaijan supera gli Usa e diventa il terzo maggiore player mondiale del settore corilicolo, dietro a Turchia e Italia. A dirlo sono i nuovi dati forniti dall’Associazione dei produttori e degli esportatori azeri di nocciole (Ahpea) all’agenzia Azernews.
In Azerbaijan, fa sapere l’Ahpea, le nocciole sono coltivate su circa 55mila ettari, di cui 18mila sono stati introdotti nel 2017. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a 80mila ettari entro la prossima stagione. La raccolta del 2018, effettuata come al solito tra agosto e settembre, ha portato gli addetti ai lavori a stimare una produzione totale di 70mila tonnellate, il 56% in più rispetto al 2017 (45.500 ton).
Una parte significativa dei volumi vengono sgusciati e destinati all’estero: il primo mercato di destino è l’Italia che, nel 2017, ha acquistato novemila tonnellate di prodotto sgusciato. Completano il podio la Russia, con oltre seimila ton, e la Germania con più di tremila ton.
L’esportazione di nocciole, nel complesso, si avvicina alle 21mila tonnellate e raggiunge 25 diversi Paesi dell’Ue e della Comunità degli stati indipendenti (Csi). In Europa, come sottolinea l’Ahpea, arrivano le produzioni delle regioni settentrionali di Gabala-Oghuz, Gakh-Zagatala e Balakan, ai piedi delle montagne del Caucaso. La Russia, invece, compra le nocciole provenienti della regione costiera di Khachmaz, nel Nord-est del Paese, dove si coltivano poco più di ottomila ettari.
Pubblicato 03/01/2019
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