Nocciole protagoniste a Fico

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#noccioladay: due giorni dedicati al piccolo frutto. Focus il 9 dicembre sulle sfide e sulle politiche di sviluppo della corilicoltura. Sarà inoltre possibile gustarle grazie a Nocciolab, showcooking e degustazioni. Appuntamento a Fico Eataly World, Bologna, il prossimo weekend.

Bologna, 9 dicembre 2018

La Fondazione Fico e Città della Nocciola organizzano il prossimo 9 dicembre il convegno economico-scientifico per fare luce su quali siano le prospettive di questa coltivazione che rischia di essere vittima del suo successo.
L’incontro, intitolato “La nocciola Italia: nuove sfide e politiche di sviluppo” è in programma alle 10.30 nell’aula della Fondazione Fico, e sarà coordinato dal direttore scientifico Duccio Caccioni che parlerà del marketing territoriale come elemento strategico per la valorizzazione dei prodotti e dei territori. Parteciperanno rappresentanti istituzionali ed esponenti delle associazioni di categoria che tratteranno, tra gli altri argomenti, il ruolo del tavolo di filiera frutta in guscio nazionale al fine di definire le strategie del settore, la valorizzazione della frutta secca e il contributo nazionale del Piemonte alla coltivazione sostenibile della nocciola.
Seguiranno le testimonianze dai territori corilicoli italiani, Piemonte, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia,  e dalla Catalogna.

Scarica la locandina del convegno #noccioladay

Corilicoltura: la produzione.
L’Italia è il secondo produttore al mondo di nocciole, dopo la Turchia, ed è l’unico paese a vantare tre marchi europei di qualità: la Nocciola Piemonte Igp, la Nocciola Romana Dop e la Nocciola di Giffoni Igp.
La quarta denominazione è quella spagnola di Reus: la Spagna detiene il 2 per cento della produzione mondiale corilicola, l’Italia circa l’11 per cento (la Turchia è al primo posto con il 71 per cento), seguita da Georgia e Azerbaijan con il 4 per cento e gli Stati Uniti (Oregon) con il 3 per cento.
Si calcola che il giro d’affari di questa coltivazione, in grande crescita in tutto il mondo, sia intorno ai 35 miliardi di dollari, ma l’indotto dei prodotti derivati, soprattutto dall’industria dolciaria, ne genera almeno 500.
L’Associazione Città della Nocciola e le organizzazioni contadine si battono per la difesa della qualità rappresentata dalle produzioni italiane più pregiate, per evitare che la nocciola diventi una semplice commodity e chiedono al governo, che parteciperà con un suo rappresentante al #noccioladay, un tavolo corilicolo per definire il futuro della filiera.

#noccioladay
Il convegno “La nocciola Italia: nuove sfide e politiche di sviluppo” fa parte del #noccioladay, in calendario il prossimo weekend dell’8 e il 9 dicembre. L’Associazione nazionale Città della Nocciola, che riunisce 274 Comuni dal Piemonte alla Sicilia, da sette anni festeggia in dicembre il giorno dedicato al prezioso piccolo frutto, orgoglio di tanti territori collinari e montani italiani. Questa ricorrenza si affianca così ai sempre più numerosi food days celebrati nel mondo. Ma il #noccioladay ha speciali ambasciatori nei sindaci corilicoli e nei tanti agricoltori italiani che quest’anno (dati Istat 2017-2018) hanno raccolto 131mila tonnellate di nocciole in guscio. Per Fico Eataly World è stato naturale stringere un’alleanza con le Città della Nocciola, associazione nata nel 2004 da un’intuizione di Rosario D’Acunto, suo attuale presidente, e ospitare questo evento.

Ricco il programma di eventi della due giorni che si terrà i prossimi 8 e 9 dicembre nella Fabbrica italiana contadina di Bologna: oltre al convegno sono infatti in agenda una decina di Nocciolab gratuiti, showcooking e degustazioni, oltre all’analisi sensoriale delle nocciole a marchio europeo con il NoccioliAmo, coordinati dai food writer Clara e Gigi Padovani, che con Irma Brizi, direttore della Associazione Città della Nocciola e panel leader, hanno ideato la rassegna.
Il pubblico potrà partecipare a un’inedita degustazione alla cieca, gratuita, delle creme gianduia a base di nocciola e cacao, e votare la preferita, in un contest per assegnare il riconoscimento, domenica, alla “migliore crema alle nocciole d’Italia“, e degustare piatti a tema nei punti ristoro di Fico.
Sarà allestito un mercatino di prodotti e specialità dai territori corilicoli, e sabato 8 dicembre si svolgerà la cena stellata “La regina gentile”, dal menù a tutta nocciola: in cucina gli chef Damiano Nigro, ristorante Villa D’Amelia, Benevello (Cn), con una stella Michelin, con Gaetano e Pasquale Torrente del ristorante Al Convento di Cetara (Sa) e dell’Osteria del Fritto di Fico. Si potrà degustare la Vicciola®, carne di razza bovina piemontese allevata a nocciole, dalla macelleria torinese di Pino Puglisi. Vini proposti dalle cantine Fontanafredda, Serralunga d’Alba (Cn) e La Roncaglia (La Morra, Cn).

Regione ospite del #noccioladay sarà la Catalogna, con rappresentanti della Nocciola Dop di Reus e della più recente Associazione Nocciola di Brunyola (Girona): un gemellaggio che sarà festeggiato con un brindisi a base divermut e nocciole “negrita” catalane.

Programma completo del #noccioladay

Programma dell’anteprima

In Europa vi sono soltanto due nocciole protette da Dop: la Romana e la Reus, in Catalogna. I produttori saranno ospiti del #noccioladay a Fico Eataly World l’8 e 9 dicembre 2018, a Bologna.
Filmato a cura dei giornalisti e scrittori Clara e Gigi Padovani

Fonte: FICO Eataly World

Copyright: AgroNotizie

Pubblicato: 04/12/2018

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