Rinnovato l’accordo sui contratti agrari tra Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Proprietà Fondiaria, esteso ora anche ai noccioleti

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Lunedì 5 febbraio, presso la sede di Confagricoltura a Cuneo, le organizzazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Cia, e la Proprietà Fondiaria di Cuneo hanno rinnovato l’accordo collettivo sui contratti agrari della provincia, secondo le modalità previste dall’articolo 45 della Legge 203/82. L’accordo ha definito il criterio di calcolo per stabilire i canoni d’affitto non solo dei terreni vitati, ma ora anche dei noccioleti. Erano presenti per l’occasione i presidenti provinciali di Confagricoltura, Enrico Allasia, e della Cia, Claudio Conterno, il direttore di Coldiretti Cuneo, Tino Arosio, oltre alla presidente del Sindacato provinciale dei Proprietari beni rustici in affitto, Isabella Moschetti.

“La metodologia fin qui adottata da ormai qualche anno ha influito positivamente nei rapporti tra le proprietà concedenti e gli affittuari – sottolinea Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo –; con la nuova versione dell’accordo abbiamo ritenuto di estendere questa regolamentazione anche ai noccioleti, che sempre più si stanno sviluppando in provincia di Cuneo e maggiormente nel territorio di Langhe e Roero, e ai nuovi impianti e reimpianti messi a dimora da parte degli affittuari”.

L’accordo, della durata di tre anni, definisce regole e principi che potranno trovare applicazione sia in caso di rinnovo dei contratti d’affitto in corso, sia nel caso di nuovi contratti che abbiano per oggetto la concessione in affitto di vigneti e di noccioleti nella provincia di Cuneo, purché realizzati ai sensi dell’art. 45 Legge 203/82. Nel testo dell’intesa si legge altresì che: “Il valore delle uve da utilizzare esclusivamente ai fini dei contratti agrari stipulati secondo i criteri previsti, saranno determinati da una apposita Commissione nominata dalle organizzazioni di categoria che hanno sottoscritto l’accordo. La Commissione determinerà annualmente un valore per ogni Denominazione, in modo che possa trovare applicazione il calcolo del canone di affitto annuale secondo i parametri di percentuale convenuti nei singoli contratti”. In caso di controversia, inoltre, sorta a seguito di diversa interpretazione dei principi e delle regole contenute nell’accordo, i contraenti potranno rivolgersi alla Commissione di indirizzo e vigilanza per l’esatta e autentica interpretazione di quanto previsto. Tale Commissione sarà composta da cinque esperti nominati dalle associazioni che hanno sottoscritto l’accordo.

“Tale intesa è basata su regole condivise e concordate tra le rappresentanze sindacali nel pieno rispetto dell’Art. 45 della Legge 203/82  – conclude Mario Viazzi, direttore di Confagricoltura zona di Alba -. Negli anni questo accordo ha dimostrato essere un riferimento unico, oggettivo e credibile anche per quanto riguarda i valori delle uve, quasi tutti in rialzo con relativi benefici per l’intera filiera, ed ora lo proponiamo anche per i noccioleti. In questo caso il pagamento del canone sarà ragguagliato al controvalore delle nocciole prodotte e il prezzo sarà convenuto tra le parti in base ai valori medi indicati dalla Camera di Commercio di Cuneo la settimana prima dell’11 novembre, tenuto conto della varietà delle nocciole e della presenza di Indicazione Geografica protetta del prodotto”.

Pubblicato 14/02/2018

Fonte: confagricoltura.it

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