Progetto “Noccioleti Italiani”: Loacker sceglie le nocciole marchigiane

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Loacker, l’azienda dolciaria altoatesina, ha scelto le nocciole marchigiane. Il progetto è quello di estendere la filiera produttiva alle colline delle Marche dove la qualità di uno degli ingredienti base della produzione dolciaria, è ai massimi livelli.

A presentare il progetto è stato Andreas Loacker che ha incontrato a Matelica un centinaio di imprenditori agricoli interessati a prendere parte al progetto. A rendere possibile questa collaborazione è stato l’imprenditore matelicese Sauro Grimaldi, da decenni costruttore edile ed il contatto è nato nell’ambito dei Club del Lions.

Così su quelle colline che fino a oggi erano note per la produzione del Verdicchio si apre la possibilità di un lancio in grande stile di un frutto, la nocciola, considerato minore. Dei 3 mila ettari di noccioleti presenti in Italia, 500 sono nella vicina Umbria e così la localizzazione di un centro di raccolta e lavorazione nelle Marche, è anche una scelta strategica.

Da segnalare come la Loacker prediliga un rapporto diretto con gli agricoltori e curi con una particolare sensibilità, la tracciabilità della filiera delle materie prime.

L’operazione può accedere a finanziamenti agevolati promossi dalla banca Intesa San Paolo che offre a chi investe nei noccioleti di pagare solo la quota parte degli interessi per i primi 7 anni.

Quanto può rendere un noccioleto?
Ipotizzando una superficie di 10 ettari con 22 quintali di produzione, il ricavo annuo può essere di 36 mila euro. Un nuovo impianto ha un costo variabile tra i 4 e i 5 mila euro per ettaro che non comprendono le spese per l’approvvigionamento idrico che varia a seconda dei terreni.

Solo a maggio di quest’anno, Loacker e Intesa San Paolo, avevano presentato il comune progetto di finanziamento “Noccioleti Italiani” che si sviluppa da un concetto base: la produzione di nocciole ha caratteristiche particolari in quanto la pianta, che ha una vita utile di oltre 50 anni, inizia a produrre solo a partire dal 5° anno e raggiunge il pieno raccolto a partire dall’8° anno.

Tenendo conto di questi elementi, Intesa Sanpaolo offre una linea di credito dedicata che è caratterizzata da un pre ammortamento di durata particolarmente elevata (7 anni) su una durata complessiva di 12 anni.

Pubblicato 04/08/2019

Copyright: lavocedibolzano.it

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