L’Istituto turco di statistica (TurkStat) ha recentemente pubblicato le sue previsioni per il 2025 dopo le gelate dello scorso mese di aprile.
Secondo i dati dell’Istituto, il raccolto di nocciole in Turchia è previsto in 520 mila tonnellate. Questi dati sono stati subito criticati dagli esportatori turchi, secondo i quali invece la produzione ammonterebbe a 609.400 tonnellate, come ufficialmente comunicato in occasione del 42° convegno INC tenutosi dall’8 al 10 maggio scorso a Maiorca.
Si tratta di informazioni molto importanti perché, essendo la Turchia di gran lunga il maggior produttore mondiale, da esse dipendono non solo la pianificazione e le strategie di mercato ma anche il prezzo attuale e quindi il reddito dei produttori. Ricordiamo infatti come dopo la notizia delle gelate i prezzi abbiano preso la rincorsa, sollevando grandi aspettative da parte dei produttori, per poi assestarsi.
Le critiche degli esportatori alle stime ufficiali
Sebbene venga riconosciuta l’affidabilità in genere delle previsioni di TurkStat, in questo caso viene criticata la scarsa trasparenza del metodo adottato per la stima, di cui non si conoscono i dettagli. Infatti non sono stati resi noti i dati relativi alle zone, alle varietà, al numero delle persone impiegate e alle dimensioni dei campioni esaminati (numeri dei noccioleti e dei rami per pianta).
Secondo gli esportatori per una stima attendibile occorrerebbe attendere almeno fino al mese di luglio.
Fonte findiktv.com
Pubblicato 03-06-2025