Oregon: prezzi delle nocciole in calo e superfici in diminuzione

0

Il settore delle nocciole in Oregon si aspettava un raccolto di circa 80.000 tonnellate nel 2022, ma ne sono state prodotte solo 76.000.

E’ quanto emerso al meeting invernale di quest’anno della Nut Growers Society presso la Oregon State University.

“Il meeting è stato ‘abbastanza ben frequentato'”, ha detto Terry Ross della Hazelnut Growers Bargaining Association. “Molti agricoltori della Willamette Valley hanno a che fare con prezzi bassi per molte altre colture e non sono così desiderosi di partecipare alle riunioni del settore come lo sono stati in passato. Ciò detto, i presenti si sono impegnati in uno scambio proficuo di molte informazioni sull’aumento dei costi di produzione e sulla diminuzione dei prezzi”.

Tra gli argomenti di discussione, anche i prezzi per il raccolto 2022, anche perché i numeri sono crollati. “Abbiamo assistito ad un calo, non solo per le nocciole, ma anche per le noci, anche se ora i prezzi iniziano a mostrare qualche miglioramento, dato che l’USDA ha acquistato una parte significativa del nostro raccolto di nocciole per alcuni dei suoi progetti di assistenza alimentare. Speriamo di aver toccato il fondo e che le quotazioni inizino lentamente a crescere, perché a questi prezzi minimi non sono molti i coltivatori che riescono a reggere”.

Ross ritiene che l’inflazione stia iniziando a raffreddarsi e che i costi di produzione stiano cominciando a diminuire, quindi “forse c’è la possibilità di un atterraggio morbido in questa recessione che crea un cauto ottimismo sul fatto che il consumo di frutta secca migliorerà insieme a qualche aumento dei prezzi”.

“Quando abbiamo fissato il prezzo lo scorso settembre, abbiamo stimato che il raccolto sarebbe stato di circa 80.000 tonnellate. Le stime anonime rilevate dai coltivatori e dagli operatori del settore finiranno probabilmente per avvicinarsi al raccolto dell’anno scorso, che ha superato le 76.000 tonnellate”.

Alla domanda su come fosse lo stato di salute del settore delle nocciole dell’Oregon in vista di una nuova campagna di coltivazione, Ross ha fatto una parentesi prima di rispondere. “Non ci aspettavamo che i prezzi degli altri produttori di nocciole diminuissero anch’essi, quindi anche se il nostro prezzo è sceso, non abbiamo ottenuto alcun vantaggio rispetto agli altri prodotti a base di nocciole – la situazione negativa vale per tutti”.

La prospettiva di mantenere o addirittura aumentare la produzione di nocciole in un arco di 5 anni rimane dubbia. “Nei prossimi due anni è possibile che si assista a un calo delle superfici, in quanto i frutteti più vecchi e malati vengono rimossi a un ritmo molto più rapido che in passato, con un aumento limitato delle nuove superfici per compensare il calo. Direi che è possibile che le superfici diminuiscano rispetto a quelle attuali e, a meno che i prezzi non cambino tendenza, qualcuno finirà per uscire dal mercato perché quelli attuali non sono sostenibili”.

In conclusione: “L’Oregon ha una produzione elevata e di alta qualità e dovrebbe uscire abbastanza bene da questa situazione, ma sarà doloroso nel breve periodo. Se non riusciamo a riportare i prezzi ai valori precedenti entro il raccolto del 2023, sarà un altro anno piuttosto difficile”.

Fonte: FarmProgress

Pubblicato 11-03-2023

Comments are closed.