Le nocciole prodotte dall’Ateneo di Perugia fanno gola ai frutticoltori tedeschi e al mercato italiano

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Grande interesse per nuove varietà di piante ed in particolare per la Nocciola Tonda Francescana garantita con brevetto europeo

Una delegazione di frutticoltori tedeschi e il product manager di Unigrà hanno visitato i noccioleti del laboratorio didattico-sperimentale condotti dall’Unità di Ricerca ‘Colture arboree’ del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Ateneo di Perugia, in località Fosso di Provancio nel Comune di Deruta. C’è infatti grande interesse sia da parte degli agricoltori che dell’industria, per nuove varietà di piante prodotte dall’Università degli Studi di Perugia, ed in particolare per la nocciola Tonda Francescana, garantita con brevetto europeo.

Tonda Francescana I frutticoltori tedeschi sono giunti da diverse zone della Germania quali Niedersachsen (Bassa Sassonia), Hessen (Assia), Baden-Württemberg e Bayern (Baviera), Thüringen (Turingia) e Nordrhein-Westfalen (Renania settentrionale-Vestfalia). L’Unigrà di Ravenna, invece, è un’importante azienda che opera nel settore della trasformazione e vendita di oli e grassi alimentari, margarine e semilavorati destinati alla produzione alimentare, in particolare dolciaria. I visitatori, accompagnati dalla dottoressa Daniela Farinelli, durante la visita hanno potuto apprezzare le ricerche condotte sul nocciolo, caratterizzate da elevata innovazione oltre che dall’ottima gestione tecnica dei noccioleti. Gli ospiti hanno visionato i noccioleti costituiti da piante innestate non pollonifere e quelli ad alta densità di piantagione, oltre della ricca collezione di varietà di nocciolo (oltre 70) presenti presso il laboratorio didattico- sperimentale. Hanno anche avuto modo di apprezzare il ‘Vivaio di Casalina’ della Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia, dove vengono prodotte, su licenza, le piante della Tonda Francescana.

Pubblicato 25/11/2017

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