Il fondo Idea Agro scommette sulle nocciole per la Nutella

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Saranno terreni per la coltivazione delle nocciole il primo investimento del fondo Idea Agro, lanciato nella primavera del 2017 da Dea Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez) e che nel luglio 2018 aveva annunciato il primo closing della raccolta a quota 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo è tuttora in fundraising e gli investitori possono sottoscrivere i loro impegni sia nella forma di capitale sia apportando aziende operanti nella filiera agricola. Il target complessivo di raccolta è a quota 100-110 milioni.

Secondo quanto riferisce MF Milano Finanza,  il fondo avrebbe già firmato una serie di contratti preliminari per l’acquisto di 200-250 ettari di terreni nella zona di Alessandria da convertire alla produzione di nocciole. Obiettivo finale sarebbe quello di inserire l’azienda agricola all’interno del Progetto Nocciola Italia lanciato un anno fa da Ferrero Hazelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero dedicata alla nocciola, per incentivare la coltivazione nazionale e che prevede che a determinate condizioni il produttore della Nutella acquisti il 75% del raccolto degli aderenti.

Il veicolo è  come noto il primo fondo di private equity italiano dedicato a investimenti in aziende della filiera agricola, localizzate nel territorio italiano e che operano in modo eco-sostenibile (sul tema degli investimenti nel settore agro-alimentare, si veda anche il video del Caffé di BeBeez dello scorso aprile). Nel dettaglio, il fondo interviene selezionando alcune filiere del settore a elevato potenziale e investendo, attraverso veicoli (spv) di filiera, prevalentemente in aziende agricole produttive di media e grande dimensione (50-150 ettari).  Il fondo si avvale della consulenza dell’advisor Ettore Fieramosca, società con consolidata esperienza nel settore agroindustriale.

Altre operazioni sono in stadio meno avanzato. IDeA Agro, riferisce sempre MF Milano Finanza, si troverebbe per esempio in fase di due diligence con un’azienda vitivinicola della zona del Franciacorta. L’investimento andrebbe a finanziare un’acquisizione finalizzata a riunire vigne e attività di vinificazione in un’unica filiera integrata con la creazione di un marchio forte anche sui mercati esteri. Ben avviate sarebbero anche le trattative con due imprese del Sud Italia attive nella coltivazione l’una di vegetali, l’altra di frutta fresca biologica. In entrambi i casi l’iniezione di capitale andrebbe a supportare l’espansione sui mercati esteri. Infine, un altro settore d’interesse per il fondo potrebbe essere quello dell’acquacoltura, dell’allevamento dei pesci.

Pubblicato 01/05/2019

Copyright: bebeez.it

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