Frutta secca, calano import ed export

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Secondo Fruitimprese le esportazioni dei primi cinque mesi segnano un – 8,1%.

Sono in discesa i quantitativi di frutta secca in ingresso e in uscita dall’Italia. Secondo il rapporto mensile elaborato da Fruitimprese su dati Istat, nei primi cinque mesi del 2018 sono state esportate 20.565 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 22.387 dell’analogo periodo del 2017. Ciò significa un calo in termini percentuali del – 8,1%. Anche il valore del fatturato è in flessione, dal momento che passa da 163,29 a 154,41 milioni di euro, registrando un – 5,4%.

Sul fronte delle importazioni, la situazione è pressoché analoga a quella dello scorso anno. Tra gennaio e maggio 2018 sono state infatti importate 78.469 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 79.723 dello scorso anno, con una flessione del – 1,6%. E’ variato di poco anche il valore, che quest’anno è pari a 401,83 milioni di euro, rispetto ai 398,51 milioni di euro del gennaio – maggio 2018 (+0,8%).

Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l’export cala il fatturato di legumi e ortaggi (-2,9%) e della frutta fresca (-3,9%), mentre cresce quello degli agrumi (+ 15%) e della frutta tropicale (+ 5%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono invece in drastico calo i fatturati di legumi e ortaggi (- 17,5%) e agrumi (- 14,5%), mentre aumenta la frutta fresca (+7,1%) e si mantiene sostanzialmente invariata la frutta tropicale (+ 0,9%).

Pubblicato 14/08/2018

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