L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), insieme al Ministero dell’Agricoltura dell’Azerbaigian, ha elaborato un progetto per lo sviluppo del settore delle nocciole nel paese, come ha riferito a Trend il responsabile dell’Ufficio di partenariato e di collegamento della FAO in Azerbaigian Melek Chakmak.
“Il progetto è stato lanciato a partire dal gennaio 2020 nell’ambito di un programma di partenariato tra la FAO e l’Azerbaigian. Il progetto durerà tre anni e il suo obiettivo principale è quello di aumentare la produzione di nocciole e garantire lo sviluppo sostenibile della filiera e quindi, portare ad un aumento del reddito dei piccoli agricoltori, garantire la sicurezza alimentare e nutrizionale, contribuire a ridurre la povertà nelle aree rurali creando posti di lavoro e opportunità di lavoro autonomo nelle regioni”, ha detto.
“Le nocciole sono uno dei prodotti agricoli più remunerativi del paese e l’Azerbaigian è uno dei cinque maggiori produttori di nocciole del mondo. Negli ultimi anni, il governo ha fornito supporto e sussidi significativi agli agricoltori, e la superficie coltivata a nocciole è in aumento ogni anno. Tuttavia, le rese rimangono basse (1,2 tonnellate per ettaro), e durante la coltivazione vengono spesso utilizzati metodi di coltivazione non sostenibili”, ha osservato Chakmak.
“Un altro obiettivo del progetto è quello di aumentare la produzione di nocciole introducendo tecnologie moderne e consentendo ai piccoli agricoltori di applicare il know-how agricolo più avanzato per migliorare la qualità della frutta a guscio”. Il progetto amplierà anche la capacità delle istituzioni statali di stabilire rapporti con il settore privato”, ha detto.
“Tutte le attività sono volte ad aumentare il potenziale degli imprenditori. A seguito del progetto, saranno lanciate iniziative per garantire una produzione sostenibile: sarà infatti valutata la catena di commercializzazione e saranno potenziate le conoscenze e le competenze degli agricoltori nella coltivazione sostenibile delle nocciole, nella lavorazione e nello stoccaggio sicuro dopo la raccolta”, ha sottolineato Chakmak.
Autore: Fidan Babayeva
Pubblicato: 20-05-2020
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