Cattiva notizia: la gelata della notte di domenica 30 marzo ha causato perdite molto più gravi di quelle che si potevano immaginare in base alle temperature rilevate, con inevitabili conseguenze sul mercato mondiale delle nocciole.
Danni importanti sono stati constatati nella regione del Mar Nero al di sopra dei 200/300 metri di quota sul livello del mare. Questa zona contribuisce al 40-50% della produzione turca. E’ ancora troppo presto per stimare la percentuale di perdite, ma dalla quantità di frutti ustionati si sa già che il raccolto sarà molto ridotto.
Poichè si inizierà la prossima campagna senza scorte ed il raccolto italiano e del Caucaso dovrebbe essere contenuto, bisognerebbe che quello turco fosse abbondante per soddisfare i bisogni dei consumatori. Ma non succederà così per cui la prossima campagna sarà sicuramente deficitaria.
Oggi non c’è più mercato in Turchia a causa dell’assenza di venditori. Bisognerà attendere qualche giorno per fornire le prime percentuali di perdite e vedere il mercato stabilizzarsi ad un livello che sarà totalmente diverso da quello che abbiamo osservato da una decina di giorni a questa parte.
A cura di Oltan Boyer
