Grande partecipazione alla giornata di studio organizzata dall’ente Parco Regionale del Partenio in Campania

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Inutile sottolineare la soddisfazione dello staff che ha curato ogni dettaglio nell’organizzazione dei lavori, e del presidente Iovino che ha avuto, rispetto all’opera di sensibilizzazione per il rilancio dell’ente parco messa in campo già da diversi mesi, un riscontro più che positivo.

Nella mattinata è stata affrontata, come previsto dal programma, la problematica riguardante la cimice asiatica.

Dopo i saluti del Sindaco di Sirignano (AV), Raffaele Colucci, che si è congratulato per l’attività che la nuova governance dell’ente sta portando avanti e per la scelta del palazzo Caravita come sede del convegno, e del Sindaco di Baiano (AV), nonché presidente dell’unione dei comuni del baianese, Enrico Montanaro, ad intervenire è stato proprio il presidente Iovino che ha sottolineato l’importanza di mettere insieme tutte le energie disponibili, sia a livello tecnico che politico, per offrire soluzioni al territorio, con l’ente parco quale strumento di coordinamento capace, attraverso l’istituzione di un comitato scientifico, e il coinvolgimento delle varie associazioni in un forum, di sostenere e valorizzare le produzioni di eccellenza.

Ad affrontare dal punto di vista scientifico la questione cimice asiatica, tenendo conto dei potenziali danni che questo insetto potrebbe, in mancanza di attività di prevenzione, causare alle produzioni agricole, sulla scorta anche di ciò che è già successo nel Nord Italia e nel Nord America, sono state: la dottoressa Mariagrazia Volpe del CNR, che ha parlato degli studi che sta conducendo, in particolare sulle cultivar del nostro territorio, mortarella in primis; la professoressa Chiara Cirillo, docente dell’università Federico Secondo, dipartimento agricoltura; e l’agronomo, collaboratore del CNR, Angelo Pedalino. Quest’ultimo, con l’utilizzo di slide, ha fatto una panoramica dettagliata, in base agli studi più recenti che la ricerca mette a disposizione, sulle dinamiche con cui si può sviluppare l’insetto alloctono, sulla pericolosità per le colture corilifere e sulle strategie da mettere in campo per prevenire possibili attacchi.

Interessanti le testimonianze portate al tavolo dei relatori dall’apicultore Antonio Maietta e dallo chef Francesco Fusco, che hanno rappresentato, in base alle loro esperienze dirette, l’importanza di un’agricoltura più attenta al rispetto dell’ambiente. Del presidente di Terrae Abellanae, Biagio Estatico, che ha parlato della creazione del marchio di origine “Nocciola De.C.O. di Avella”, e dell’impegno, da parte della sua associazione, già dal 2018, nell’affrontare il problema cimice asiatica con la proposta, alle istituzioni regionali e provinciali, nell’ottica di una corilicoltura sostenibile, della creazione, ad Avella, di un osservatorio che svolgesse attività di ricerca e monitoraggio (proposta che l’associazione consegna anche al presidente del Parco, sperando si possa attuare in tempi brevi). Degli imprenditori Francesco Sodano e Davide Della Porta che hanno parlato, rispettivamente, di una riorganizzazione del settore agricolo del territorio, con un utilizzo più razionale dei fondi previsti dal PSR, e di un impiego, nelle aziende, delle nuove soluzioni che la tecnologia mette a disposizione. E proprio dalle nuove tecnologie applicate all’agricoltura prende spunto, per il suo intervento, l’on. Nicola Caputo: “nei paesi nord europei, l’agricoltura, utilizza sistemi che sono molto simili a quelli dall’industria 4.0; meno spreco di risorse, utilizzo più consono dei fitofarmaci, un maggiore controllo della produzione, con una riduzione, al minimo, dei fattori di rischio di impresa. L’onorevole si è poi soffermato sui fondi del PSR ribadendo l’importanza dello stanziamento, per la sua portata in termini economici, che ne fa uno dei più importanti d’Europa ma proponendo, per i prossimi bandi, una rimodulazione dei meccanismi di assegnazione: non utilizzare più la maggior parte dei fondi per finanziare i primi insediamenti, ma articolare meglio la ripartizione in maniera tale da sostenere progetti aziendali più concreti, evitando un potenziale spreco di risorse”.

Pubblicato il 23-9-2019

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