Con una nota indirizzata all’Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, Edy Bandiera, ed al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Agricoltura, il dott. Carmelo Frittitta, l’Associazione Culturale Nebrodi ha inteso richiamare l’attenzione su quanto rischia di venirsi a configurare a discapito della coltura del nocciolo che, come noto, rappresenta uno dei presidi produttivi ed agroambientali più importanti e significativi di tutto il territorio nebroideo.
Infatti, sono in corso di elaborazione presso il competente Dipartimento dell’Agricoltura, i criteri di selezione delle istanze che verranno presentate con riferimento alla “MISURA 4 INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI SOTTOMISURA 4.1 Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 che prevedrebbero l’attribuzione di un punteggio considerevole, si parla di ben 8 punti, agli interventi di investimento negli impianti del comparto della frutta in guscio e, quindi, anche nei noccioleti, nei cui progetti verrebbe prevista la realizzazione di impianti di irrigazione. Come noto, la corilicoltura tradizionale collinare/montana del territorio nebroideo in particolare, ma anche quella del comprensorio etneo, risulta caratterizzata da situazioni giaciturali difficili, da un altissimo grado di frazionamento della proprietà e sono, molto spesso, impossibilitate a fare ricorso all’approvvigionamento idrico, peraltro non necessario in quanto ubicati nelle zone in cui si registra il più alto livello di piovosità dell’Isola. Si comprende bene, pertanto, il rischio di ulteriore marginalizzazione del comparto corilicolo cui si andrebbe incontro ove non venissero apportati i correttivi del caso da parte degli Organi competenti. Tutto ciò, ovviamente, comprendendo e condividendo pienamente le necessità di ammodernamento delle condizioni colturali di tutti i settori agricolo-produttivi siciliani.
Pubblicato 10/03/2019
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