NOCCIOLO, COME INTERVENIRE IN POST RACCOLTA

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Boro e Zinco per favorire fioritura e allegagione. Incrementare le riserve della pianta

Dopo aver ultimato la raccolta delle nocciole è fondamentale prendersi immediatamente cura del corileto. Il trattamento post raccolta è parte integrante del programma nutrizionale del nocciolo e risponde a quelle esigenze specifiche della pianta che si manifestano dall’autunno alla primavera.

La prima è la fioritura maschile, con la formazione e l’apertura degli amenti, a cui segue la fioritura femminile: due fasi a cui prestare attenzione per ottenere un’allegagione ottimale. Prima dell’inverno, poi, il nocciolo forma riserve utili a minimizzare le successive cascole, a sviluppare una produzione elevata e a rispondere agli stress abiotici. Ecco perché è fondamentale intervenire dopo la raccolta e prima della caduta delle foglie, quando il nocciolo accumula elementi nutritivi nel legno e negli organi di riserva.

Il ruolo di Boro e Zinco

Boro e Zinco sono fondamentali per garantire un’abbondante e uniforme fioritura, una piena schiusura delle gemme, sia a fiore che a legno, e la loro successiva crescita.

Il Boro, in particolare, favorisce l’allegagione in quanto stimola la vitalità del polline e la mantiene elevata anche durante l’inverno, per esempio in caso di piogge prolungate. Purtroppo, però, carenze o eccessi di questo microelemento sono evidenziati dal nocciolo in modo simile e c’è il rischio di confonderli. La disponibilità del Boro è elevata nei suoli alcalini e pertanto, quando i corileti sorgono su questo tipo di terreni, è sufficiente un’integrazione nel periodo di post-raccolta. Nel caso di terreni acidi è consigliato un trattamento specifico a base di Boro alla ripresa vegetativa.

Lo Zinco, invece, induce la sintesi del triptofano, un aminoacido che promuove la formazione dell’acido indolacetico che a sua volta promuove la formazione di auxine. Queste giocano un ruolo centrale nella distensione cellulare, che permette un allungamento veloce del tubetto pollinico, propedeutico al raggiungimento dell’ovario da parte del polline. Lo Zinco, inoltre, agevola la formazione di radici laterali assorbenti, radici secondarie che consentono alla pianta di immagazzinare elementi nutrizionali utili per il superamento dell’inverno e la successiva ripresa vegetativa.

La nostra Linea tecnica nocciolo

Per il post raccolta abbiamo sviluppato la specialità nutrizionale GREEN BZn. Si tratta di una miscela fluida di microelementi (Boro e Zinco) arricchita con bioattivatori di origine organica per applicazioni fogliari. Il formulato stimola così la produzione endogena di composti fenolici, di fitormoni e di aminoacidi specifici per aumentare la fertilità del polline, l’allegagione e inoltre garantisce la veloce traslocazione dei due microelementi, prima verso gli organi di riserva e poi verso quelli di riproduzione del nocciolo.

Green BZn svolge anche altre funzioni, per esempio influenza positivamente la sintesi dei grassi e aiuta a veicolare verso il frutto Calcio, Potassio e Fosforo. Consigliamo le applicazioni di questo formulato contenente sostanze naturali soprattutto nei noccioleti che manifestano problemi di allegagione, cascole fiorali, precoci cascole post allegagione e cascole in pre-raccolta: l’intervento con Green BZn supporta il nocciolo e lo aiuta a superare gli stress all’origine di questi fenomeni.

I dosaggi suggeriti, infine, sono di 3,5 kg per ettaro, sia in post raccolta che al germogliamento, utilizzando gli abituali volumi d’acqua.

Per una ulteriore integrazione di Boro (in caso di terreni acidi) consigliamo Borogreen L, alla dose di 1,5-2 kg/ha.

Pubblicato 29-09-2020

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