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La Direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, recepita con il decreto legislativo 14 agosto 2012 n°150, definisce una serie di azioni per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari sull’uomo e sull’ambiente. E’ la prima volta che un provvedimento comunitario affronta questa materia in maniera così completa.
Per attuare le disposizioni della Direttiva, rendendole adatte alle proprie specifiche condizioni, ogni Stato Membro deve adottare un Piano d’Azione Nazionale (PAN) per definire i propri obiettivi, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e degli effetti negativi legati all’uso degli agrofarmaci e stabilire le misure di difesa integrata e biologica.

“Regina Nocciola” è il nome di una nuova associazione di produttori corilicoli sorta recentemente a Cravanzana, un grazioso paesino dell’alta Langa cuneese posto al centro di una delle più importanti zone di produzione della nocciola IGP Piemonte “Tonda Gentile Trilobata”, nel cuore di un territorio di grandi tradizioni enogastronomiche e di spiccata vocazione turistica anche per le sue bellezze ambientali e paesaggistiche che attraggono turisti da tutta Europa.

Con il nuovo anno cessa per la frutta a guscio, quindi anche per le nocciole, l’aiuto comunitario accoppiato che viene sostituito dal pagamento unico. Il 20 ottobre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale col quale vengono definiti i criteri per il passaggio al nuovo regime.
Per meglio informare i nostri lettori sulle azioni da intraprendere per adeguarsi al nuovo regime e sulle conseguenze di questo cambiamento abbiamo rivolto alcune domande ad un esperto, il Dottor Gianfranco Latino, funzionario della Regione Piemonte addetto al settore corilicolo, che ringraziamo per la sua disponibilità.