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Le attuali conoscenze sugli artropodi utili presenti nei corileti italiani riguardano principalmente pochi gruppi di parassitoidi (oofagi delle cimici nocciolaie, limitatori di afidi e cocciniglie) e di predatori (acari, miridi fitozoofagi).

Vi proponiamo la relazione presentata da Claudio Sonnati e Maria Corte, tecnici corilicoli di Agrion (ex CReSO), in occasione del convegno tenutosi a Manta (CN) il 16-12-2015. Dopo aver fatto il punto sulla produzione mondiale di nocciole, gli Autori passano ad illustratre la situazione fitosanitaria della coltura in Piemonte nel 2015, presentando i risultati delle prove di lotta realizzate nel corso dell’anno.

Su piante di nocciolo con diverso sviluppo vegetativo sono state poste a confronto diverse regolazioni di una macchina irroratrice da frutteto (volume distribuzione, velocità aria sul bersaglio) al fine di valutare quella più idonea. I primi risultati ottenuti hanno evidenziato che incrementi sia della velocità dell’aria sul bersaglio da 10 a 12 metri al secondo, che del volume di miscela fitoiatrica distribuito da 650 a 1800 litri ad ettaro, non si traducono in aumenti significativi del deposito sul bersaglio

Numerosi i temi trattati sia di carattere generale (come l’analisi dei dati meteo forniti dalle stazioni elettroniche del Servizio Agrometereologico Regione Piemonte e l’esame della situazione fitosanitaria del nocciolo in Piemonte), che di approfondimento degli aspetti della ricerca con la sintesi delle attività svolte in collaborazione con Università di Torino e Servizio Fitosanitario Regione Piemonte.