Coldiretti:storico accordo per la filiera della Nocciola

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Venerdì scorso, 26 novembre, nella sede della pro di Castellero si è tenuto l’incontro  con i produttori di nocciole della provincia di Asti.
In sala erano presenti oltre 100 corilicoltori, provenienti da ogni zona della provincia, anche a testimonianza della diffusione della coltura sul territorio. Un forte sviluppo registrato in questi ultimi anni quando si è passati da circa 2.000 ettari coltivati in provincia di Asti nel 2006 a ben 3.870 rilevati quest’anno.
Sottolinea così la sua soddisfazione il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale “Siamo sulla buona strada e sicuramente apriremo una nuova via, verso un ennesimo accordo di filiera, a compimento di un progetto economico che rimane l’unico vero e concreto fra tutti i settori produttivi del nostro Paese”.
Oltre al Presidente Coldiretti, hanno partecipato all’incontro il Sindaco della “Città della Nocciola”, Roberto Campia, portavoce di una ventina di altri prima cittadini coinvolti da Coldiretti sul progetto con la “Novi – Elah – Dufour”, rappresentata dal responsabile degli approvvigionamenti Stefano Grosso.
Luigi Franco, vicedirettore e responsabile economico di Coldiretti Asti ha sottolineato  “La folta partecipazione dei produttori testimonia l’interesse per questo nuovo progetto di filiera in fase di avvio da parte di Coldiretti e Novi” a cui ha risposto positivamente il responsabile della Novi, dichiarando l’azienda disponibile a ritirare la totalità degli approvvigionamenti di Nocciola Piemonte, secondo l’intesa che si andrà a stabilire.
“Al di là degli accordi che andremo a definire – rimarca Cabiale – ma che si stanno delineando in termini positivi per i nostri produttori, l’incontro di venerdì è la testimonianza di come la strada intrapresa da Coldiretti, quella degli accordi di filiera con le industrie presenti sul territorio e di comprovata tradizione e serietà, sia strategicamente vincente”.
Coldiretti Asti si appresta dunque a sancire un ulteriore passaggio a forte valore aggiunto, questa volta a favore dei produttori di nocciole.
Luigi Franco ha spiegato poi punti salienti dell’accordo in via di definizione:
– Protocollo di coltivazione definito con il servizio di assistenza tecnica di Coldiretti;
– Ritiro garantito da parte della Novi;
– Prezzo minimo garantito da Novi;
– Premio di qualità sulla doppia raccolta;
– Fissazione della resa alla presenza del produttore;
– Adeguamento del prezzo in funzione di eventuali quotazioni favorevoli dopo l’avvenuto conferimento;
– Impegno al conferimento anche solamente annuale a discrezione del produttore;
– Disponibilità della Novi per investire localmente nella costruzione di strutture per la prima raccolta e l’essiccazione.
Tutti punti a garanzia della serietà dell’accordo che si sta delineando e che potrebbe essere sottoscritto a breve. “Se le condizioni saranno queste – ha dichiarato un produttore di nocciole – potremmo definire l’eventuale accordo come storico. Così si accorcerà finalmente la filiera, in barba a tanti “falchetti” che girano attorno al nostro mondo e che acquistano e rivendono senza far altro che allungare la filiera e far perdere valore al prodotto”.

Fonte: langheroeromonferrato.net

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