Come ogni anno, a quest’epoca cominciano a circolare le stime sul raccolto delle nocciole nel mondo e in Turchia. Quest’ultimo, in particolare, è un dato molto importante perché, essendo la Turchia di gran lunga il maggior produttore di nocciole al mondo, dal volume del suo raccolto dipende il prezzo della nocciola sul mercato mondiale per tutto l’anno.
Per esperienza sappiamo che queste stime devono essere valutate con molta cautela sia perché una più completa valutazione non sarà possibile prima del mese di luglio sia perché variano in funzione dei soggetti che le calcolano, i quali a loro volta hanno interessi talora contrastanti.
Al 40°Congresso del Consiglio Internazionale della Frutta in guscio e della frutta secca (INC), tenutosi on line dal 25 al 27 maggio 2021 la produzione mondiale di nocciole per il 2021 è stata stimata in 1.180.500 tonnellate. A questi dati si devono aggiungere quelli delle scorte che ammontano a 126.400 tonnellate per una disponibilità totale di 1.306.900
Nel corso dello stesso congresso, Hasan Sabre, membro del consiglio di amministrazione della Associazione degli Esportatori del Mar Nero e presidente del Consiglio di amministrazione di Sabrelar Hazelnut, ha annunciato che il raccolto 2021 della Turchia ammonterà a circa 790.000 tonnellate, a cui si devono aggiungere altre 95.000 tonnellate che residuano dalla stagione precedente. Per cui la disponibilità turca assommerebbe in totale a 885.000 tonnellate.
Nella stessa sede il raccolto italiano è stato stimato in 70.000 tonnellate a cui se ne aggiungerebbero altre 25.000 della stagione precedente per un totale di 95.000 tonnellate.
Negli stessi giorni TURKSTAT (Istituto Statistico Turco) ha invece stimato il prossimo raccolto della Turchia in 700.000 tonnellate, cioè 90.000 tonnellate in meno rispetto all’Associazione degli Esportatori. Questa stima ha provocato le sentite reazioni di Atakan Akça, presidente della Camera dell’Agricoltura di Altinordu, che l’ha contestata, ricordando che la resa delle nocciole sarà annunciata ufficialmente a luglio da una apposita commissione decisa sotto la guida delle Direzioni Provinciali dell’Agricoltura e che nessuna altra istituzione turca è autorizzata a comunicare tale dato.
A questo punto bisognerà attendere le stime del Ministero dell’Agricoltura che con ogni probabilità arriveranno tra la fine di giugno la prima quindicina di luglio.
Fonti: www.findiktv.com
Articolo pubblicato 3-6-2021