Frutta secca, il 2019 chiude con un export al +2,1% nei quantitativi

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Continua il momento positivo del comparto, che incrementa anche il fatturato dell’1,2%.

Il 2019 segna un altro anno da ricordare per il comparto della frutta secca, che cresce sia nei quantitativi esportati, sia nel relativo fatturato. Secondo i dati Istat elaborati da Fruitimprese, da gennaio a dicembre 2019 sono state esportate 76.474 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 74.924 tonnellate del 2018. A livello di valore, ciò ha significato 500,21 milioni di euro di fatturato, con un incremento dell’1,2% rispetto ai 494,41 milioni di euro del 2018.

Sul fronte delle importazioni, la vivacità del comparto è ancora più evidente. A livello di quantitativi, l’import cresce infatti del 13,5%, passando dalle 246.958 tonnellate del 2018 alle 280.314 tonnellate del 2019. L’incremento si registra anche in termini di valore, che passa da 1.157,888 milioni di euro del 2018 ai 1.383,079 milioni di euro del 2019.

Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l’export va registrata la perdita di fatturato del comparto della frutta fresca (-2,3%) e degli agrumi (-5,2%), mentre incrementano legumi e ortaggi (+4,1%) e la frutta tropicale (+2,5%). Nelle importazioni, aumentano i quantitativi di legumi e ortaggi (+7%), agrumi (+5,8%) e frutta fresca (+7,4%), mentre diminuiscono quelli di frutta tropicale (-4,7%).

Pubblicato 17-03-2020

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