Secondo Fruitimprese, su elaborazione di dati Istat, da gennaio a marzo gli scambi hanno registrato una forte ascesa.
Cresce a doppia cifra l’export di frutta secca nel primo trimestre 2019. Fruitimprese, su elaborazione di dati Istat, ha certificato che le esportazioni sono cresciute del 28,1% in quantitativi e del 16,2% in valore rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. In particolare,tra gennaio e marzo 2019 hanno oltrepassato i confini nazionali 16.043 tonnellate di frutta secca ed essiccata, mentre nel 2018 questo quantitativo si era fermato a 12.521 tonnellate. Pure il fatturato, come anticipato, registra un incremento a doppia cifra e passa dai 92,37 milioni di euro del gennaio – marzo 2018 ai quasi 107,31 milioni di euro del gennaio marzo 2019.
Anche sul fronte delle importazioni la tendenza è quella che va verso un aumento degli scambi. Tra gennaio e marzo 2019 sono infatti entrate in Italia 56.333 tonnellate di frutta secca, rispetto alle 51.413 tonnellate di un anno fa, con un aumento del 9,6%. Anche il fatturato ne ha risentito, con un +4,6% nel valore degli scambi, passati da 261 a 273 milioni di euro.
Guardando agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l’export si registrano numeri negativi in valore per frutta fresca (-8%), agrumi (-6%) e frutta tropicale (-32%). “Tengono” solo legumi e ortaggi, che mantengono praticamente la posizione rispetto allo scorso anno (0,4%). A livello di importazioni, in termini quantitativi aumentano quelle di legumi e ortaggi (4,4%) e frutta fresca (0,2%), calano quelle di agrumi (-1,2%) e frutta tropicale (-8,8%).
Pubblicato 19/06/2019
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