POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA: importanti novità per le nocciole a partire dal 2012!

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Con il nuovo anno cessa per la frutta a guscio, quindi anche per le nocciole, l’aiuto comunitario accoppiato che viene sostituito dal pagamento unico. Il 20 ottobre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale col quale vengono definiti i criteri per il passaggio al nuovo regime.

          Dottor Latino, l’introduzione del premio unico quali conseguenze concrete avrà sui produttori di nocciole? In particolare sarà più o meno conveniente rispetto al sistema attuale?

            Innanzitutto occorre ricordare che il Decreto Ministeriale da attuazione ad una norma comunitaria del 2009 (articolo 82 del regolamento (CE) n. 73/2009), la quale ha previsto che entro il 2012 gli aiuti diretti erogati alle aziende agricole sarebbero stati totalmente “disaccoppiati” dalla produzione. Ciò ha comportato l’inserimento nel pagamento unico di tutti gli aiuti specifici che ancora sussistevano e, tra questi, l’aiuto erogato sino ad oggi ai produttori di nocciole. Questi ultimi, a partire dal prossimo anno, potranno continuare a percepire i medesimi aiuti e, qualora lo ritengano economicamente vantaggioso, saranno liberi di realizzare qualsiasi coltura sul terreno in loro possesso.

          Quali sono i requisiti per poter accedere al nuovo regime di aiuti?

Per maturare il “titolo all’aiuto” occorre aver percepito il pagamento specifico per la frutta a guscio nel periodo 2005-2008. A partire dal 2012 questo titolo potrà essere “esercitato” su una superficie agricola pari a quella che lo ha generato. Su questa superficie gli agricoltori, come si è già detto, potranno realizzare qualsiasi coltura oppure potranno ritirare il terreno dalla produzione, ma saranno tenuti a rispettare la cosiddetta condizionalità: vale a dire un insieme di norme di tipo ambientale ed agronomico (definite da specifici provvedimenti  nazionali e regionali, oppure contenute in diverse direttive comunitarie quali. la direttiva nitrati, la direttiva habitat, la direttiva sulla protezione delle acque, ecc.), che hanno per lo più lo scopo di assicurare che l’attività agricola sia svolta nel rispetto dell’ambiente e che il suolo sia mantenuto in condizioni di buona fertilità. Va sottolineato che si tratta di regole a cui sono assoggettati tutti coloro che, a partire dal 2005, percepiscono il pagamento unico.

            Quali sono gli adempimenti amministrativi a carico delle aziende agricole e con quali scadenze?

Nella maggior parte dei casi gli agricoltori per ottenere il “titolo all’aiuto”, vale a dire il requisito di base per l’accesso agli aiuti, dovranno presentare all’organismo pagatore, entro il 15 maggio 2012, una specifica domanda congiuntamente alla consueta domanda unica. Su quest’ultima l’agricoltore indicherà, in particolare, la superficie su cui intende esercitare il titolo.

Qualora un agricoltore, per cause indipendenti dalla sua volontà (cause di forza maggiore o circostanze eccezionali) non abbia goduto del pagamento specifico per la frutta a guscio in uno o più anni del periodo di riferimento (2005-2008), potrà comunque richiedere il titolo all’aiuto presentando direttamente ad AGEA, entro il 16 dicembre 2011, idonea documentazione che provi il verificarsi delle predette cause.

 Scarica il Decreto Ministeriale

 

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