Sabato 14 giugno, alle 9,30, presso il teatro Salomone di Cherasco avrà luogo il convegno “Nocciolo, coltura per l’ambiente. Analisi opportunità e criticità” organizzato da Confagricoltura Cuneo, in collaborazione con Ascopiemonte e Piemonte Asprocor, nell’ambito del Psr 2007/2013 – Misura 111.1 B Informazione nel settore agricolo. Obiettivo della mattinata è analizzare con esperti del settore le potenzialità di una coltura che in provincia di Cuneo si è fortemente sviluppata in questi anni, arrivando a rappresentare un’importante opportunità economica. Terminato il convegno ci si sposterà presso la ditta Chianchia, che dalle 14 aprirà le porte a visitatori e addetti ai lavori.
“In questi anni la coltivazione del nocciolo ha visto un’interessante crescita; fino a qualche anno fa, infatti, la coltura era prerogativa dell’Alta Langa e delle zone più marginali, mentre ora è in grado di garantire reddito anche in areali diversi – dichiara Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. È così aumentata l’attenzione anche degli imprenditori delle aree più pianeggianti, tanto che in molte zone non solitamente destinate a nocciolo sono stati impiantati corileti. Questo forte sviluppo è stato trainato non solo dalla tenacia degli agricoltori, delle associazioni di produttori e dei tecnici, ma soprattutto dalla crescente domanda mondiale di nocciole, impiegate per la produzione industriale di alta qualità. Molto importante, poi, è la valenza ambientale di questa coltura, che preserva il territorio da frane e dilavamento superficiale e non è impattante, considerato il basso impiego di trattamenti fitosanitari”.
Ma veniamo al programma. Dopo i saluti di Claudio Bogetti (sindaco di Cherasco), toccherà a Oreste Massimino (presidente di Confagricoltura Cuneo), Pier Paolo Bertone (presidente di Ascopiemonte) e Lodovico Cogno (presidente di Piemonte Asprocor) aprire i lavori del convegno. Si entrerà quindi nel vivo dell’argomento grazie agli interventi di: Giuseppe Russo (presidente della Federazione Nazionale Frutta in Guscio di Confagricoltura), Ambrogio De Ponti (presidente Unaproa), Maria Corte (tecnico del Creso), Enrico Allasia (Allasia Plant), Stefano Gagliasso (Ferrero Trading Lux – Procurement Division) ed Ettore Fontana (Ferrero Trading Lux – Hazelnut Business Development). Le conclusioni, invece, saranno affidate ad Andrea Olivero (Vice Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali). Modererà il dibattito Ercole Zuccaro.
Pier Paolo Bertone, presidente Ascopiemonte, sottolinea: “Questo convegno vuole essere un momento di incontro e confronto dell’intera filiera corilicola; avremo modo di analizzare opportunità e criticità di un comparto che così fortemente ha caratterizzato e siamo certi caratterizzerà in futuro il nostro territorio. Oggi il nocciolo può rappresentare una valida alternativa, ma le nostre aziende devono crescere in qualità, quantità prodotte, organizzazione e nuove tecnologie”. Anche Asprocor Piemonte rimarca la valenza dell’appuntamento: “Sarà l’occasione per analizzare quali possibilità esistono per lo sviluppo della coltivazione del nocciolo anche al di fuori delle aree ‘storiche’ di questa coltura – spiega Lodovico Cogno, presidente di Asprocor -. Il nocciolo si sta espandendo anche in zone di pianura, in risposta anche all’elevata richiesta di prodotto da parte delle aziende di trasformazione. Questo però implica attente valutazioni”.