Dopo la fioritura eccezionale dei noccioleti, che lasciava pronosticare un’annata di produzione abbondante, la provincia di Viterbo (Lazio) ha dovuto fare i conti con numerose gelate verificatesi tra fine marzo ed inizio aprile, le quali hanno provocato fenomeni di cascola in alcuni areali. Le ottime stime iniziali sulla portata del raccolto, elaborate ad inizio primavera, sono state quindi riviste al ribasso, ma la qualità dell’annata è soddisfacente grazie alla pioggia dei primi 20 giorni di giugno che ha stimolato il riempimento delle nocciole.
“L’annata 2020, in generale, è caratterizzata da una produzione nella media, anche se notiamo una situazione fortemente variabile da zona a zona. In linea di massima, comunque, la qualità e la pezzatura non mancano. Sono inoltre irrisori i danni causati dalla cimice asiatica che, per fortuna, non rappresenta ancora un grave problema”, dice a Italiafruit News Benedetto Valentini, responsabile tecnico dell’Op Assofrutti, la principale Organizzazione di produttori di nocciole del Viterbese.
Pubblicato 31-8-2020
Copyright: 2020 Italiafruit News