Coldiretti Viterbo: triplicata l’assistenza agronomica grazie all’accordo con Assofrutti.

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I presidenti Mascagna e Pacifici: si va verso una produzione di altissima qualità e bassissimo impatto ambientale

C’è grande soddisfazione per i primi sei mesi di attività dell’importante collaborazione tra Assofrutti e Coldiretti Viterbo; in particolare, la o.p. Assofrutti, che ha delegato al CAA Coldiretti Viterbo la gestione di tutti i fascicoli aziendali dei propri associati, ha avuto in questo modo la possibilità di liberare e quindi impegnare tutti i suoi agronomi nelle attività di assistenza in campo, al fine di fornire un monitoraggio continuo e serrato dello stato di salute delle piante, riducendo così qualsiasi intervento colturale solo a casi di effettiva necessità delle coltivazioni e dando un aiuto concreto e costante agli agricoltori. Coldiretti, dall’altra parte, ha facilitato le operazioni burocratiche ed accompagnato i soci di Assofrutti verso la buona pratica agricola, compilando i quaderni di campagna ed annotando la perfetta legalità di tutte le operazioni colturali. Un vero e proprio esempio di virtuosità, quindi, che ha permesso, da quest’anno, di iniziare un percorso straordinario che ha portato la coltivazione della nocciola della Tuscia a divenire un vero e proprio punto di riferimento per la coltivazione della nocciola di tutta Italia.

“Siamo veramente soddisfatti – commenta il presidente di Assofrutti Pompeo Mascagna – poiché abbiamo dimostrato che si può fare un’agricoltura di grande qualità e di bassissimo impatto ambientale semplicemente aumentando i monitoraggi in campo e l’assistenza tecnica agronomica personalizzata; in particolare – continua Mascagna – i nostri produttori sono ormai passati ad operare in campo con metodi rodati che permettono di avere prodotti di altissima qualità minimizzando i costi per qualsiasi intervento antiparassitario o di concimazione, come l’uso ormai diffuso delle botti a carica elettrostatica, che non fanno disperdere alcun prodotto nell’ambiente, e dello sfalcio meccanico delle erbe nei casi di piovosità pre-raccolta; in verità quest’anno non si sono verificati casi di attacchi parassitari importanti, perciò nessuno degli agricoltori è dovuto intervenire in modo significativo”.

Prosegue il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici: “Siamo estremamente soddisfatti di questa collaborazione che ha dato risultati eccellenti nei primi sei mesi di attività, dimostrando che le cose si fanno costruendo e non distruggendo; preso ormai atto ufficialmente dai dati che non esiste nella Tuscia un allargamento delle superfici coltivate a nocciolo, che probabilmente avverrà invece in modo corposo in Toscana ed in Umbria, abbiamo pensato di creare con Assofrutti una vera e propria task force di agronomi in grado di creare un’assistenza in campo costante e continuativa e di fornire un vero e proprio bollettino fito-patologico in tempo reale agli agricoltori, così da indurli ad eseguire eventuali trattamenti solo ed esclusivamente in caso di bisogno; il risultato è stato oltre ogni aspettativa, con un dimezzamento degli stessi e con i nuovi dati sulla qualità ambientale veramente ottimi; in questo modo – continua Pacifici – continueremo a far mangiare ai nostri figli prodotti nazionali e sani e a limitare le importazioni di prodotti pieni di residui chimici e aflatossine provenienti dall’estero, dove i disciplinari di produzione praticamente non esistono e ognuno fa ciò che vuole sulla pelle dei consumatori”.

Pubblicato 19/07/2019

Fonte: viterbo.coldiretti.it

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