Piemonte: costituito l’Osservatorio sulle strategie di lotta alla cimice asiatica

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Coldiretti Piemonte insieme al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e al Gruppo Ferrero ha istituito un osservatorio per allargare e approfondire la ricerca sulle strategie di lotta alla cimice asiatica.

L’insetto, con il nome scientifico di Halyomorpha halys, proveniente dall’estremo oriente ha trovato in Piemonte un ambiente favorevole alla sua diffusione. In questi ultimi anni si sono registrati danni ingenti su molte colture, con particolare criticità sul nocciolo.

“L’obiettivo ultimo è quello di mitigare e risolvere la criticità attraverso una serie di interventi che vanno dalla creazione di una rete di monitoraggio capillare sul territorio regionale, alla definizione di interventi di lotta integrata, fino alla possibile introduzione di agenti di biocontrollo – sottolineano Delia Revelli, presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale –  i lavori avviati lo scorso anno, finanziati dalla Fondazione CRC di Cuneo, proseguiranno fino al 2019. Sicuramente ora è fondamentale la collaborazione di tutti, facendo sinergia, per mettere in campo studi e strategie appropriate, adottando i metodi più sostenibili, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità dei prodotti. Debellare tale criticità consentirebbe alle nostre imprese di massimizzare le produzioni salvaguardando l’agricoltura Made in Piemonte”.

Pubblicato 25/01/2018

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