L’ Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) si è unita con l’Associazione europea dei prodotti dolciari (CAOBISCO) per contrastare il lavoro minorile nella raccolta delle nocciole in Turchia.
Questa collaborazione prende la forma di un accordo di parternship pubblico-privato, coinvolgendo alcune delle più grandi compagnie dolciarie nel mondo quali Ferrero, Nestlé, Storck, Mondelez, Alfred Ritter, Mars, Chocosuisse, Baronie GRoup, Cemoi, Jancke, Koenig, Fazer, Jordans e Jordans Dorset Ryvita.
Le aziende dolciarie, tutte rappresentate all’interno di CAOBISCO, sono affiancate dall’associazione tedesca di settore, la BDSI, che ha lavorato in parternship con l’ OIL per il progetto “ Un modello integrato per l’eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile nella raccolta delle nocciole in Turchia” fino alla fine del 2023.
In particolare, l’attuale parternship tra CAOBISCO e ILO si pone l’obiettivo di migliorare la capacità istituzionale di eliminare il lavoro minorile nell’agricoltura stagionale, specialmente nel settore delle nocciole.
Il progetto facilita gli scambi di esperienze tra il governo, il settore privato, le organizzazioni sociali e la società civile nell’affrontare il lavoro minorile. Esso inoltre ottimizza le opportunità di informazione collettiva tra le parti interessate.
Partendo dai risultati del progetto in atto dal 2013 (che comprende un totale di 7.949 bambini nelle province di Ordu, Düzce e Sakarya), la nuova fase del progetto sarà estesa anche alla province di Ordu, Düzce, Sakarya, Giresun, Samsun e Şanlıurfa. Manterrà un approccio multisettoriale e coinvolgerà gli stakeholder chiave per l’implementazione.
La copertura geografica per il modello strategico di intervento verrà estesa per includere il 32% della superficie totale di noccioleti presenti in Turchia e il 29% della produzione, secondo i dati per il 2019 dell’Istituto statistico turco.
Numan Özcan, direttore dell’ufficio OIL per la Turchia, ha affermato che “ l’estensione del progetto è un buon esempio di come le partnership di lungo periodo possono creare sinergie per sviluppare programmi ben sostenuti ed efficienti per eliminare il lavoro minorile; questo obbiettivo può essere raggiunto solo se le organizzazioni internazionali, il settore pubblico e il settore privato riconoscono i ruoli e le loro responsabilità per affrontare questo problema”.
“Attraverso l’ampliamento del progetto, CAOBISCO e i suoi membri riconfermano il proprio impegno per affrontare il problema del lavoro minorile, continuando a costruire sulle basi poste già sin dal 2013 dall’OIL in Turchia. CAOBISCO riconosce il valore della partnership pubblico-privato e la sua estensione renderà possibile sia la continuità dei progetti esistenti, sia l’ampliamento dei loro campi di applicazione“, afferma Aldo Cristiano, presidente del CAOBISCO.
Il personale tecnico, in aggiunta agli attori di livello manageriale, vedrà rafforzate le proprie competenze attraverso corsi formativi strutturati con un focus specifico sull’eliminazione del lavoro minorile nell’attività agricola stagionale.
Sarà inoltre assicurata anche l’inclusione delle forze di polizia, delle organizzazioni degli insegnanti e delle Camere di commercio e agricoltura.
Gli staff di importanti istituzioni beneficeranno di seminari informativi e agli inseganti verranno forniti materiali e corsi di aggiornamento per migliorare nelle scuole il monitoraggio di bambini a rischio. Interventi informativi verranno organizzati anche per i servizi sociali delle aziende che stanno portando avanti programmi sociali nelle province oggetto dell’intervento, includendo gli esportatori sia nazionali che locali.
Il progetto inoltre monitorerà le situazioni di lavoro minorile sia passate che attuali, per migliorare le azioni contro l’impiego stagionale dei minori in Turchia.
Fonte: www.confectioneryproduction.com
Pubblicato 2-06-2021