I dati sull’import export di frutta secca relativi al periodo gennaio – novembre 2017 mostrano una situazione leggermente diversa rispetto a una tendenza che ormai proseguiva da qualche anno: l’export continua ad aumentare sensibilmente e nel periodo preso in considerazione è andato addirittura in doppia cifra, mentre l’import produce un calo, sempre in termini di quantitativi, superiore al 4%. Nello specifico, le elaborazioni di Fruitimprese basate su dati Istat evidenziano, per l’export, un aumento dei quantitativi pari al 10,1%, passando dalle 69.431 tonnellate del gennaio – novembre 2016 alle 76.426 tonnellate del gennaio – novembre 2017. In leggera flessione, tuttavia, è il fatturato, che segna il passo con un – 2,4%, passando da 465,56 milioni di euro a 454,6 milioni di euro. Sul fronte dell’import, come si accennava, i volumi sono passati dalle 216.871 tonnellate del periodo gennaio – novembre 2016 alle 207.672 tonnellate del gennaio – novembre 2017, registrando quindi un calo del – 4,2%. Ancora più marcata è la differenza a livello di fatturato, che registra un – 9,2%, passando da 1.144 milioni di euro a 1.039 milioni di euro.
Dando uno sguardo agli altri generi ortofrutticoli, per quanto riguarda l’export legumi e ortaggi segnano un +,1,4% nel fatturato, a fronte di una diminuzione dei volumi del -10,8. Gli agrumi proseguono la loro discesa con un – 10,4% nel fatturato e un – 16,1% nei quantitativi. La frutta fresca registra invece un +6,4% nel valore, a fronte di un – 4,1% nei volumi. La frutta tropicale, infine, è in netta ripresa con un +17,4% nel valore e un + 36,1% nei quantitativi.
Sul fronte dell’import legumi e ortaggi marcano un fatturato al +9,8% con un +2,3% nei quantitativi. Gli agrumi provenienti dall’estero proseguono il loro momento d’oro con un +17,5% nel fatturato e un + 37,5% nei quantitativi. La frutta fresca registra un import del +7,2% in termini di fatturato e del + 5,5% in termini di quantitativi. Infine, la frutta tropicale registra un +6,6% nel fatturato e un +8,3% nei quantitativi.
Pubblicato 19/02/2018
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