Il convegno è stato caratterizzato da una grande affluenza di pubblico molto qualificato con parecchi tecnici ed agricoltori provenienti da diverse parti dell’Italia settentrionale anche da zone non tradizionalmente corilicole, ma vocate, che intendono intraprendere l’avventura della coltura del nocciolo.
Ha aperto i lavori Lorenzo Traversa facendo un quadro della situazione nazionale e mondiale delle superfici investite e delle produzioni, analizzando dati Istat che manifestano un aumento degli impianti ma un trend di crescita superiore della domanda. Ha rimarcato l’assoluta importanza di prodotto di qualità e la necessità che i produttori si aggreghino in O. P. per concentrare l’offerta e rispondere all’esigenza dell’industria trasformatrice, limitando la grande volatilità dei prezzi deleteria per il mercato. Grandi spazi si apriranno per i piccoli trasformatori, soprattutto per chi opera nel biologico in quanto è in crescita un mercato italiano ed estero di consumatori affascinati dall’azienda che produce e trasforma in loco garantendo qualità. Per la nostra zona tutto è facilitato dalla presenza della cultivar locale “Tonda Gentile” riconosciuta al mondo per la migliore in assoluto per le sue caratteristiche organolettiche.
Il Dott. Umberto Sacchi, titolare di LIFE ITALIA, importante azienda locale di lavorazione di frutta secca rivolta verso la grande distribuzione a livello mondiale, ha rimarcato i grandi spazi di questo mercato per un prodotto di qualità come lo è assolutamente la nocciola PIEMONTE IGP.
Giulio Traversa, direttore Asprocor O.P. che nel 2016/17 ha ritirato circa 50.000 quintali di nocciole in guscio dai propri soci, rimarca l’importanza delle organizzazioni di produttori per fornire alla grande industria il prodotto nel momento della richiesta. Comunica la volontà e l’esigenza di Asprocor di acquisire nuovi soci garantendo il ritiro della loro produzione, tranquillizzando chi si affaccia sul mercato.
Grande spazio è stato dato alla problematica del cimiciato con particolare riferimento alla cimice asiatica che desta preoccupazione per i danni causati nelle zone che ha ultimamente colpito. Il tema è stato affrontato brillantemente dal Dott. Claudio Sonnati, tecnico corilicolo Agrion, che ha comunicato i risultati dei monitoraggi e ricerche dell’ultimo anno. Sono state illustrate tutte le possibilità di difesa chimica, agronomica e biologica ed è stata chiesta collaborazione ai produttori per verificare la presenza del parassita in ogni singola zona.
Lorenzo Traversa ha concluso rimarcando l’importanza di un vivaismo di qualità e dando piena disponibilità a far da tramite tra gli enti proposti alla ricerca e gli agricoltori.
Fonte: L’Emporio Agricolo