Agricoltura rigenerativa, i vantaggi per il nocciolo spiegati da Yara

0

L’agricoltura rigenerativa può supportare la corilicoltura in un percorso di sostenibilità, capace di migliorare la salute del suolo e la qualità delle produzioni. Una pratica agronomica, come evidenzia a NocciolaRe Giorgia Cocolo, Agronomy Operation Specialist di Yara Italia, che può dare competitività alla produzione di nocciole.

L’agricoltura rigenerativa su quali aspetti impatta?

Secondo Yara, l’agricoltura rigenerativa è un approccio sistemico per adottare le migliori pratiche agricole sostenibili che abbiano un impatto positivo sulla natura, sul suolo e sul clima, attraverso cinque temi ricorrenti.

Come nascono i 5 pilastri di Yara e che lavoro state facendo su questa tecnica agronomica?

Abbiamo adottato un approccio sistematico, a partire dal clima, il primo pilastro, perché con l’agricoltura rigenerativa si possono mitigare le emissioni di gas a effetto serra e rendere le colture più resilienti. C’è poi la salute del suolo, per migliorarne la fertilità, la struttura, la biodiversità e prevenire la degradazione dei suoli. L’utilizzo delle risorse è il terzo pilastro per promuovere un utilizzo efficiente di tutte le risorse necessarie alla crescita delle colture. C’è poi la biodiversità, per proteggere gli habitat naturali e migliorare la biodiversità anche nelle aree agricole. Infine la prosperità, per migliorare la redditività degli agricoltori, riducendo l’impatto ambientale delle attività agricole.

Come i principi dell’agricoltura rigenerativa possono impattare sulla corilicoltura?

La corilicoltura nasce in Italia in contesti marginali. L’applicazione di pratiche agronomiche in linea con i principi dell’agricoltura rigenerativa può consentire di evolvere verso una corilicoltura al passo con le nuove normative agro-ambientali e che sia allo stesso tempo competitiva, garantendo non solo rese elevate, ma anche prodotti di qualità, per una sana alimentazione umana. Inoltre, i noccioli sono colture poliennali le quali possono beneficiare degli effetti positivi di un’agricoltura rigenerativa praticata per più anni consecutivi, alimentando un circolo virtuoso che genera un miglioramento della salute del suolo, un maggiore sequestro di anidride carbonica e una maggiore prosperità a livello sociale.

E’ quindi possibile produrre nocciole più sostenibili? Si generano vantaggi per l’intera filiera, spendibili fino al consumatore?

I principi dell’agricoltura rigenerativa possono assolutamente aiutare la corilicoltura ad essere più sostenibile. Tra gli effetti più rilevanti vi è un utilizzo più efficiente e mirato degli input, che porta a minori perdite con benefici per tutti i comparti ambientali. Inoltre, le pratiche di tutela della salute del suolo portano nel lungo periodo a un aumento del contenuto di sostanza organica, che migliora le caratteristiche del suolo, quali la struttura e il rilascio di elementi nutritivi, ma anche un aumento della biodiversità del suolo in termini di pedofauna e microrganismi utili e del carbon sink. La sostanza organica contribuisce inoltre ad aumentare la capacità di ritenzione idrica del suolo, tema molto importante quando si considera l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo sulla gestione dell’acqua.
L’agricoltura rigenerativa prevede inoltre l’adozione di soluzioni digitali che portano non solo a ottimizzare la gestione degli input e delle pratiche agricole, ma anche alla tracciabilità di tutta la filiera produttiva, garantendo non solo una migliore redditività per i corilicoltori, ma anche nocciole sicure, sane e sostenibili per i consumatori finali.

Agricoltura rigenerativa Yara Atfarm
Yara applicazione Atfarm

Scendiamo nel dettaglio della vostra strategia. Formulati e innovazione digitale e tecnologica si intersecano nel vostro approccio: quali opportunità si aprono per i produttori?
Yara ha più di 100 anni di esperienza nella nutrizione vegetale, che mette a disposizione degli agricoltori offrendo soluzioni innovative che abbiano un effetto positivo non solo sulle prestazioni delle colture, ma anche sulla natura e sul clima. Queste soluzioni combinano prodotti mirati e soluzioni digitali, come Atfarm, che consente di monitorare la crescita delle colture e ottimizzare le fertilizzazioni, per avere nello stesso tempo rese maggiori e una migliore gestione degli input e dei terreni, riducendo le perdite per lisciviazione e volatilizzazione.

Con Atfarm come potrebbe mutare l’approccio agronomico alla coltura?
Dà la possibilità di personalizzare il piano di concimazione, calibrando l’applicazione su mappe di biomassa a cui possono essere collegate le mappe di prescrizioni, con diversi indici connessi: con gli algoritmi sviluppati da Yara, gli spandiconcimi possono quindi effettuare applicazioni a rateo variabile. Questa è una soluzione inizialmente pensata per colture estensive, ma ora il programma è in fase di ulteriore sviluppo e l’obiettivo è quello di caricare piani di nutrizione il più possibile tailor made, dedicate a specifici areali e filiere, differenziando la soluzione coltura per coltura, e in questo caso rientrerebbe anche la produzione di nocciole.

Yara Atfarm

I prodotti per l’agricoltura rigenerativa hanno caratteristiche particolari?

Yara propone inoltre prodotti mirati, in linea con i principi dell’agricoltura rigenerativa, ma che conservano l’elevata qualità e l’efficacia che da sempre caratterizzano i nostri fertilizzanti. Tra i prodotti maggiormente interessanti per la corilicoltura troviamo i concimi organici e organo-minerali e prodotti fogliari e biostimolanti. I concimi organici e organo-minerali vengono prodotti a partire da prodotti organici, in linea con i principi dell’economia circolare che promuove la valorizzazione degli scarti e la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili, con un effetto positivo verso il clima. Inoltre, in funzione del contenuto di sostanza organica e della durata delle applicazioni, possono aumentare il contenuto di sostanza organica nel suolo.

Yara Agera Life

Ci sono novità nel vostro assortimento?

I concimi organo-minerali sono da poco entrati a far parte del portafoglio prodotti Yara, due dei quali adatti alla concimazione del nocciolo in post raccolta: NATURE e AGERA LIFE. Entrambi i prodotti sono consentiti in agricoltura biologica e caratterizzati da un elevato contenuto della matrice organica che, intimamente combinata alla frazione minerale, migliora l’efficacia delle concimazioni, riducendo le perdite.

Yara Nature

I biostimolanti, invece, che ruolo giocano?

Prodotti fogliari e biostimolanti concorrono invece a un migliore assorbimento degli elementi nutritivi e a una migliore risposta delle colture agli stress abiotici, come quelli termici o idrici, tema molto importante anche considerando l’impatto dei cambiamenti climatici sulle colture. In particolare, l’utilizzo di biostimolanti, come YaraVita BIOMARIS, consente di migliorare le prestazioni colturali anche in condizioni di stress come elevate temperature o siccità, migliorare la crescita delle piante e l’efficienza di utilizzo degli elementi nutritivi e dell’acqua. Yara ha inoltre brevettato una innovativa tecnologia, Procote Rhizolift, che consente di rivestire i concimi NPK minerali YaraMila con acidi umici e fulvici. E’ un nostro brevetto per il coating di concimi granulari con biostimolanti, una soluzione appositamente studiata affinché il granulo venga ricoperto e si riducano i problemi di polverosità dei prodotti, migliorando la gestione in magazzino e durante il trasporto. Ma questo consente all’agricoltore di non cambiare tecnica di distribuzione e poter applicare NPK, NP e allo stesso tempo biostimolanti.

E questo cosa comporta?

Ha la duplice funzione di migliorare la radicazione, l’efficienza dei nutrienti e di promuovere una maggiore resistenza delle piante agli stress abiotici come alte temperature, siccità o gelate tardive. La soluzione è stata lanciata nel settembre scorso, stiamo continuando a fare test e stiamo notando anche un miglioramento dell’efficienza dell’assorbimento degli elementi già presenti nel terreno.

Yara Mila

Da questa tecnologia nasce la gamma YaraMila NUTRI?

Sì, è una gamma di concimi NPK che, grazie alla presenza di acidi umici e fulvici, consente di migliorare in un’unica applicazione l’efficienza delle concimazioni e la resistenza delle piante agli stress. I prodotti YaraMila NUTRI possono essere utilizzati su nocciolo alla ripresa vegetativa. Infine, un’opportunità per i nuovi noccioleti è la fertirrigazione, cruciale per un ottimale utilizzo delle risorse, soprattutto acqua e nutrienti. Yara offre piani di concimazione mirati, che comprendono l’utilizzo di YaraTera CALCINIT e gli NPK idrosolubili della gamma YaraRega, che consentono di gestire al meglio irrigazioni e fertilizzazioni, per minimizzare sprechi e perdite e massimizzare le rese.

Pensando ai principali areali corilicoli italiani, qual è la minaccia più urgente a cui far fronte e come può essere di supporto l’agricoltura rigenerativa?

L’opinione pubblica percepisce spesso la corilicoltura come un’attività altamente intensiva che può danneggiare l’ambiente circostante. L’agricoltura rigenerativa può aiutare a innovare la corilicoltura attraverso l’adozione di pratiche e prodotti che aiutano a minimizzare le perdite verso acqua e aria, tutelare e migliorare la fertilità e la salute del suolo, nonché la sua biodiversità e, allo stesso tempo, migliorino resa e qualità delle nocciole, per una corilicoltura competitiva e con un effetto positivo sulla natura.

La vostra ricerca su questo fronte che binari sta seguendo?

I centri di ricerca Yara lavorano a soluzioni sempre più innovative che possano aiu-tare tutto il comparto agro-alimentare a mantenersi produttivo e di qualità avendo un effetto positivo sull’ambiente. In questo senso, vorremmo migliorare le nostre soluzioni digitali come Atfarm, integrando in questi sistemi anche soluzioni nutri-zionali sempre più personalizzate coltura per coltura. Vorremmo inoltre integrare queste soluzioni con sistemi di monitoraggio della qualità dei suoli, per promuove-re pratiche agricole che ne tutelino la fertilità e il benessere. Dal punto di vista pro-duttivo, Yara sta inoltre lavorando sia su prodotti innovativi, come quelli legati alla tecnologia Procote Rhizolift, e prodotti fogliari, sia alla produzione di fertilizzanti green, ovvero prodotti a partire da ammoniaca prodotta con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, e a bassa impronta carbonica. Al momento questa produzione è a livello di impianto pilota, ma stimiamo che in questo modo le emissioni di ani-dride carbonica legate alla produzione di fertilizzanti verranno abbattute fino al 90%.

Copyright Nocciolare

Pubblicato: 11-04-2023

Comments are closed.